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venerdì 6 ottobre 2017

Hawking afferma: "Captati 15 segnali misteriosi dagli alieni"

La caccia agli alieni continua. L'ultima scoperta arriva dal team del cosmologo più famoso al mondo, "Ma attenti ci tratterebbero come fece Colombo con gli Indios".

Il "piccoletto" proprio non riesce a non stupire. Ora, Stephen Hawking, il genio dell'astrofisica che occupa a Cambridge la cattedra che fu di Isaac Newton, e le cui "gesta" scientifiche sono riportate su chilometri di libri, e in una bellissima pellicola "La Teoria del Tutto" a lui dedicata; ha forse scoperto uno degli aspetti più inquietanti ed attesi nell'Universo: tracce di vita aliena.

Da una galassia nana distante 3 miliardi di anni luce arrivano 15 nuovi misteriosi segnali radio, che potrebbero essere stati emessi da una civiltà extraterrestre. In merito Hawking però avverte di essere prudenti ed esorta l'umanità a non cercare di mettersi in contatto con gli alieni: "Avrebbero per noi lo stesso interesse che noi abbiamo per i batteri, e se ci andasse bene ci tratterebbero come Cristoforo Colombo trattò gli indigeni che incontrò nel nuovo mondo".

Inoltre, per ora un "incontro" risulta essere molto poco probabile. I segnali radio viaggiano alla velocità della luce e quelli appena captati sono stati dunque emessi 3 miliardi di anni fa, quando la Terra era ancora "una bimbetta" di 2 miliardi di anni e ospitava solo forme di vita unicellulari. Se un alieno li ha inviati è morto da un pezzo e, se invieremo una risposta, la nostra civiltà sarà ormai scomparsa quando verrà recapitata.

Ciò non toglie che i nuovi segnali siano considerati dal team scientifico molto strani e interessanti. Sono stati scoperti nell'ambito del Breakthrough Listen Project, finanziato con 100 milioni di dollari da Yuri Milner, uomo di affari russo, il cui nome fu scelto nel 1961 in omaggio a Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio. Milner era amico del fisico dissidente Andrei Sacharov, che ha ispirato la sua passione per lo spazio.

Hawking offre il suo prezioso sapere al progetto che "affitta" il tempo di alcuni grandi osservatori terrestri per cercare forme di vita in un milione di stelle vicine alla Terra. Sintonizzandosi su 10 miliardi di frequenze diverse, gli scienziati stanno esaminando le 100 galassie più vicine a noi, con l'aiuto di 9 milioni di volontari, che da ogni parte del mondo mettono a disposizione i loro computer per aiutare il centro di ricerca a esaminare i dati.

I segnali misteriosi sono stati captati dal Green Bank Telescope della West Virginia da una fonte scoperta nel 2012 che emette Fast radio bursts, lampi veloci che durano solo qualche millisecondo. L'Università della California ha ora esplorato la stessa galassia ad una frequenza più alta, captando 15 nuovi segnali che potrebbero essere stati emessi da forme di vita evoluta ed intelligenti. I segnali captati potrebbero essere dovuti a fonti di energia utilizzata dagli alieni per muovere i loro veicoli, ma non è da sottovalutare l'idea che provengono da una stella di neutroni, uno dei corpi celesti più strani dell'Universo.

Hawking, già premio Nobel, ha deciso di dedicare gli ultimi anni della sua vita alla ricerca di alieni che devono esistere da qualche parte nell'Universo. L'importante secondo il fisico inglese è quello di non farci scoprire.

Quindi, gli studi si orientano verso la ricerca di forme di vita intelligenti intorno alla nostra galassia. Ma se come si ipotizza, sono davvero così poco socievoli, non è meglio non farci scoprire e farli restare a casa loro?

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