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mercoledì 18 ottobre 2017

Il Ferrero Rocher meglio della cioccolata svizzera

Il più venduto in Cina. Sembra che i consumatori locali ne siano particolarmente ghiotti. È il prodotto dell'azienda italiana che va per la maggiore. Il re del momento è l'americano Mars col 40% di quota, ma alla Ferrero va il 20% del mercato.

In effetti l'oro con il rosso si abbina bene. Sarà per questo che mentre il cioccolato svizzero fa fatica ad affermarsi, in Cina, "hanno tutti voglia di qualcosa di buono", (parafrasando un suo vecchio slogan televesivo), hanno tutti voglia dei cioccolatini Ferrero Rocher.

Anche se, da quelle parti, molto apprezzati sono anche i prodotti dell'americana Mars. Quest'ultima, stando a quanto ha reso noto Ben Cavender, dell'Agenzia China Market Research Group, occupa il 40% del mercato locale, mentre la multinazionale di Alba si trova in seconda posizione, con il 25%. In particolare, i consumatori locali sono molto attratti dai Ferrero Rocher, il prodotto dell'azienda italiana che va per la maggiore tra i cinesi. I quali da circa 5 anni sono diventati particolarmente golosi di cioccolato.

Cavender, rappresentante del China Market Group dichiara: "Prima lo consideravano una bizzarria occidentale troppo zuccherata. Oggi, invece, è diventato un prodotto di lusso come vino e profumi".

Affermazioni comprovate dalla cifra d'affari delle vendite di cioccolato, raddoppiate nell'ultimo lustro. Entro il 2020, poi, dovrebbe raggiungere i 59 miliardi di franchi svizzeri, circa 5,2 miliardi di euro. Ad avvicinare i cinesi ai prodotti a base di cacao oltre ai Ferrero Rocher, ci hanno pensato i cioccolatini all'aroma di anice e menta, molto vicini ai gusti locali. Così, oltre a Ferrero e Mars, anche ditte francesi, belghe, britanniche e tedesche, si sono fiondate sul mercato cinese.

Meno congeniali ai palati asiatici sono i marchi svizzeri, che hanno fatto l'errore di investire troppo poco, per promuovere la loro immagine. Anche se Lindt & Sprungli fa sapere di aver incrementato di parecchio la vendita dei suoi Lindor, a Shanghai e Pechino. Mentre Barry Callebout punta tutta sul suo cioccolato rosa, dolce, fruttato e fresco, proprio come dovrebbe piacere ai cinesi.

Invece il Ferrero Rocher viene apprezzato di suo. Piace per quello che è, ed è sempre stato. Senza indagini di mercato. Un autentico scrigno di sapore, un po' come gli italiani, fuori un guscio croccante che racchiude una voluttuosa e avvolgente morbidezza.

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