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domenica 22 ottobre 2017

Postcrossing, lo scambio di cartoline tra sconosciuti

È una community che conta 700 mila iscritti, l'Italia è 22esima per numero di messaggi spediti in tutto il mondo. "L'obiettivo è la condivisione", ma tra Cap, indirizzi e francobolli c'è chi ga incontrato l'anima gemella.

Le cartoline! Com'erano belle! Rigide, colorate e ognuna arrivava da un posto lontano del mondo a dire "anche qua ti sto pensando...". Se ne sente quasi la nostalgia, se non fosse che anche nell'epoca delle mail e delle chat, c'è chi continua a scambiarsi cartoline. Preferibilmente all'indirizzo di sconosciuti che vivono dall'altra parte del mondo.

Così funziona Postcrossing, comunità globale che conta oltre 700 mila iscritti e oltre 43 milioni si cartoline scambiate. Mentre in Italia i partecipanti sono 3.780.

Gli organizzatori del progetto tengono a precisare che: "Non è una comunità di collezionisti, ma un gruppo di persone che vogliono comunicare con il mondo. L'obiettivo è  la condivisione". Il gruppo Facebook Postcrossing italiano, a Novembre, festeggerà i 3 anni della nascita. E dopo il terzo raduno nazionale a Padova, si sta organizzando il prossimo incobtro a Pordenone. Sui social network gli iscritti sono già 225, ma la pagina non è che un'appendice del sito Internet.

Postcrossing.com include gli scambi tra 248 Nazioni. L'Italia è 22esima per attività epistolare. Nelle cassette della posta sparse sulla penisola sono state imbucate 385 mila cartoline. Quasi 400 mila quelle recapitate. Il meccanismo è semplice. Si crea un profilo accompagnato da un indirizzo postale, poi si clicca sul tasto "sena a postcard". Il sistema estrae in modo casuale un indirizzo, a cui il postcrosser potrà spedire fisicamente la cartolina. "Funziona in modo casuale, permettendo di mandare una cartolina reale a una persona che non abbiamo mai visto e forse non incontreremo mai". Anche se, in qualche caso, galeotto fu il francobollo. Due postcrosser, lui francese, lei svizzera, dopo un lungo scambio di cartoline hanno finito per sposarsi.

La community che ha visto la luce nel 2005, fondata dal portoghese Paulo Magalhaes, oggi è cresciuta. Nel mondo viaggiano 43 milioni di cartoline e il progetto coinvolge appassionati di tutte le età. Dai bambini che hanno appena imparato a scrivere fino alla più longeva, una signora olandese di quasi 100 anni.

Michele Bondesan amministratore del gruppo Facebook Italia dice: "Scambiarsi cartoline è un ottimo antidoto contro la solitudine. Dà sensazioni che una mail non può dare: si può toccare, richiede di prendere in mano la penna per scrivere, di cercare francobolli. Ed è un piacere trovare la cassetta della posta piena e sedersi su una poltrona a leggere".

Può scrivere chiunque e gli aneddoti in merito si sprecano. A cominciare da chi iscrive il proprio gatto o la pianta, ad una signora padovana che intratteneva un fitto scambio cpn un cactus russo oppure chi ha rinsaldato amicizie epistolari con Paesi lontanissimi tra loro, oppure chi scrive cartoline per tenersi in contatto con i propri compagni durante le vacanze.

Insomma sarà pure l'epoca di whatsapp e del web, ma volete mettere la bellezza di un cartoncino marchiato con l'inchiostro che arriva per corrispondenza? Un messaggio scritto a mano sulla carta, dietro l'immagine di una città lontana che ci racconta quanto variegata ed interessante può essere la molteplicità umana.

1 commento:

  1. Buonasera mi piacerebbe inviare cartoline di auguri conoscere nuove persone come devo fare dove posso trovare persone con cui scambiare cartoline e messaggi

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