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lunedì 16 ottobre 2017

"Lettering da"

Raccolta fotografica di tutte le più belle scritte che un tempo componevano le insegne. "Così recuperiamo gli alfabeti scomparsi".

Personalmente, quando mi capita di vedere una vecchia foto o un vecchio video, vengo sempre colpita dalle insegne, ormai ingiallite, che capeggiavano sopra i negozi.

 Sarà per nostalgia, sarà perché ora, quei punti  di riferimento inconfondibili sono quasi spariti dai passeggi cittadini e così come molti degli stili con cui venivano coniate le lettere che poi andavano a comporle.

 In questi giorni, sta spopolando il progetto di un gruppo di giovani graphic designer esperti di type designer che "cacciano" vecchie insegne in giro per l'Italia e hanno raggruppato le tante foto su una pagina online.
 Ognuno di questi ragazzi ha la propria pagina e poi tutte le foto vengono analizzate per ricostruire caratteri ormai dimenticati.

È un modo per raccontare la storia. Il tempo che passa. 

Perché, sbiadite dal tempo o incastonate in una lunetta. Incise, dipinte a mano o a led. Rigide e composte nel loro stampatello o in corsivo morbido ed elegante. Qualunque sia la forma, le insegne fanno parte del racconto di una città. Piccoli gioielli di tipografia urbana.

Così, è nato il progetto "Lettering da", raccolta fotografica online di tutte le più belle scritte che compaiono in dodici città italiane.

 L'idea è partita da Torino, nel 2012, scaturito dalla graphic designer Silvia Virgillo, poi si è espansa fino a Milano, Genova, Matera, Venezia, Roma, Faenza, Jesi, Trieste e Lecce, Modena e Parma.

L'ideatrice commenta: "Ho iniziato dalla città in cui sono nata e lavoro, reduce da corsi di design a Milano e workshop mirati all'esplorazione in senso tipografico della città. 

Rientrata a Torino ho visto la gran quantità di insegne e iscrizioni per le strade e ho aperto la prima pagina Facebook". Oggi ogni città coinvolta ne ha una dedicata. Sui social, Lettering da Torino è arrivata a 4.947 likes.

Silvia grazie alla sua passione e la macchina fotografica sempre a portata di mano, ha collezionato 585 foto tra insegne di vecchi negozi, iscrizioni sulle facciate dei palazzi e antiche indicazioni dei nomi delle strade.

Lettering da, però non è solo una galleria fotografica. È un modo per conoscere forme inedite, caratteri tipografici ormai scomparsi.

 Le scritte più interessanti dal punto di vista grafico vengono analizzate e ridisegnate. Oppure come si usa nel gergo del type design, vengono vettorializzate, ovvero, si riporta sul pc ciò che il più delle volte è solo dipinto a mano. Correggendo quindi eventuali imperfezioni o ciò che il tempo ha cancellato. Si tenta di ricostruire, a partire da una manciata di caratteri, alfabeti completi.

Lettering da non è solo il lavoro certosino di appassionati del settore che vagano per le città alla ricerca dell'insegna perduta. È un modo per creare una memoria collettiva delle insegne. Molte di esse sono oggi scomparse portando con sé, parti di città sconosciute.

La nostalgia è un filo sottile che lega tra loro persone, luoghi e tempi ormai perduti. In effetti, da sempre, le insegne sono l'appiglio più palese che lega l'uomo alla contemporaneità del suo tempo.




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