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martedì 5 dicembre 2017

Giornata Mondiale del Suolo

Secondo la Fao il consumo del suolo aumenta a livello mondiale. Solo in Italia se ne consumano 3 metri quadri al secondo.

Che tristezza! Pensare che ormai non c'è più rispetto per niente, soprattutto non c'è rispetto per la ricchezza più grande, la Natura, il territorio e il suolo. È stato reso necessario eleggere una Giornata Mondiale del Suolo, che cade oggi 5 Dicembre, per ricordare l'importanza di un suolo sano e promuovere la gestione sostenibile delle risorse del terreno.

L'iniziativa è stata promossa dal Global Soil Partnership, un'alleanza internazionale fra Stati, Istituzioni e Ong patrocinati dalla Fao, l'Agenzia Agroalimentare dell'Onu. Tutti uniti per contrastare un consumo del suolo insostenibile. Basti pensare a quanto di esso venga ogni giorno ricoperto con cemento o asfalto, dari allarmanti che parlano di un consumo di suolo che procede a un ritmo di 3 metri quadrati al secondo.

Dal sito della Fao fanno sapere: "Nonostante il ruolo essenziale che il suolo gioca sui mezzi di sussistenza umani, c'è un aumento su scala mondiale del degrado dele risorse del suolo, a causa di pratiche di gestione inappropriate, con la pressione demografica che causa una pressione insostenibile e una governance inadeguata su questa risorsa essenziale".

Il tema di quest'anno della Giornata del Suolo è: "La cura del pianeta parte dalla terra". Per il momento si stanno muovendo dal terreno del Vecchio Continente. A livello europeo la rete "People4Soil", costituita da Ong ambientaliste, Istituti di Ricerca e Associazioni di agricoltori, ha raccolto oltre 212 mila firme per una petizione alla Commissione Europea (Ice, Iniziativa dei cittadini europei) che chiede di istituire e sviluppare un quadro giuridico vincolato per la tutela del suolo, fissando principi e regole da rispettare da parte di ciascun Stato membro. Da noi, nel Belpaese, sono state raccolte 82.226 firme. 

In pratica, le Ong ambientaliste chiedono al Parlamento italiano di varare entro la legislatura la legge per il censimento del consumo di suolo e la difesa delle aree agricole, già approvata dalla Camera nel Maggio 2016 e ferma da più di 500 giorni in Senato. I dati Ispro rivelano che l'anno scorso il suolo cementificato in Italia era oltre 23 mila km quadri, praticamente un'area estesa quanto Campania, Molise e Liguria messe insieme, il 7,6% del territorio nazionale.

Va bene il progresso, va bene costruire ed innalzare nuovi palazzi e case, ma che tristezza coprire le mille sfaccettature di suolo con il freddo grigio del cemento.

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