Pubblicità

sabato 9 dicembre 2017

Muoversi fa bene alla memoria

Fare esercizio fisico è un toccasana non solo per il benessere fisico ma anche per quello cognitivo. Bastano sei settimane per migliorare le performance del cervello.

"Mens sana in corpore sano!" Avevano ragione i latini! L'esercizio fisico fa bene alla memoria. Uno studio dimostra che anche solo 6 settimane di intensa attività fisica, di brevi sessioni nell'arco di 20 minuti, portano miglioramenti nella cosiddetta memoria ad alta interferenza.

Mentre fare attività fisica su organismi già abituati e che quindi sono più in forma fisicamente usufruisce di un aumento del fattore neurotrofico cerebrale, una proteina che supporta la crescita, la funzionalità e la sopravvivenza delle cellule cerebrali.

La ricerca è stata condotta dalla Mc Master University in Canada e successivamente pubblicata ne Journal of Cognitive Neuroscience. Per l'esperimento, i ricercatori hanno osservato 95 adulti sani, che per 6 settimane hanno svolto allenamento fisico, in alcuni esempi combinato con training cerebrale, oppure sono rimasti sedentari.

Dall'esame è emerso che sia nel caso di coloro che hanno svolto esercizio che in quello in cui l'attività fisica è combinata al training cerebrale risultavano migliorate le prestazioni di memoria ad alta interferenza, a differenza di quanto accadeva nel gruppo di controllo.

Ora gli studi si stanno interessando agli anziani poiché secondo Jennifer Heisz autrice dello studio: "Un'ipotesi è che si osservano maggiori benefici su di loro, dato che questo tipo di memoria diminuisce con l'età".

Venti minuti di attività fisica al giorno, sono fattibili. E ora c'è una ragione in più in quanto a giovarne sarà anche la memoria.

Nessun commento:

Posta un commento