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mercoledì 27 dicembre 2017

Vuole farsi suora, padre e fratello la narcotizzano e sequestrano

Sorpresi in extremis dalla polizia mentre stavano tentando di caricarla sull'auto per riportarla ad Avellino.

Sembra la trama di un vecchio film in bianco e nero. Invece questa vicenda che ha dell'incredibile è accaduta pochi giorni fa a Milano. Padre e figlio tentano di rapire la rispettiva figlia e sorella che voleva farsi suora. Al "sequestro" ha partecipato anche la madre della giovane, una 52 enne, che ha somministrato il sonnifero e per questo ora risulta solo indagata.

Tutto è accaduto nel pomeriggio del 22 Dicembre, a Bovisa, in via Fra Giovanni Pantaleo. La 25 enne è stata stordita e narcotizzata con un sonnifero per essere caricata sull'auto che l'avrebbe riportata ad Avellino, suo paese d'origine. Ma il sonnifero ci ha messo un po' a fare effetto così la giovane ha cominciato ad urlare e divincolarsi, attirando così l'attenzione dei passanti che hanno tempestivamente chiamato le Forze dell'Ordine.

Sul luogo è prontamente arrivata la volante del commissariato Comosina ed hanno soccorso la ragazza. Gli agenti ci hanno messo un po' per capire cosa realmente stesse accadendo e ci sono volute ore per ricostruire l'intera vicenda che si è poi conclusa con l'arresto del padre C. D. P, 59 anni, e il figlio N. D. P di 28 anni, per sequestro di persona.

L'arresto è stato convalidato il giorno successivo su richiesta del Sostituto Procuratore David Monti. A scatenare l'intezione dei due familiari è stata proprio la volontà della ragazza di farsi suora. Una scelta alla quale i familiari si sono opposti in tutti i modi fino ad arrivare alla discutibile scelta di rapire la ragazza e riportarla nella lontana città d'origine, per farla desistere.

Per questo i genitori della ragazza hanno narcotizzato la vittima con dei farmaci sonniferi, poi hanno cercato di trascinarla fino alla macchina, comprimendole la libertà di movimenti, come riportato dagli atti della Polizia. La ragazza è però riuscita ad urlare e attirare l'attenzione di alcuni passanti che hanno chiamato il 112. Poi l'intervento della volante e del commissariato di zona e l'arresto di padre e figlio in consegna.

Una storia che ha dell'assurdo e su cui ancora la Polizia del commissariato Comosina deve ancora far piena luce. Certo, alla fine del 2017 è davvero sconcertante che dei genitori cerchino di limitare le personali scelte di vita di una giovane.

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