Smascherato truffatore seriale che condannato a 4 anni e 3 mesi, aveva esibito un certificato medico per evitare la cella, invece di stare "ai domiciliari" si autocelebra sui social.
Di storie come quella di Marco Russo, ce ne sono tante. Purtroppo. Persone che dovrebbero stare a lavoro, o fare altro ed invece perdono tempo o si autocelebrano sui social. Ma quest'uomo, addirittura doveva scontare la pena in carcere.
Perché il "dottor Marco Russo", specializzato in investimenti finanziari, nel 2010 fu raggiunto dai finanzieri di Milano che gli avevano perquisito gli uffici nella centralissima via Durini. Luomo era reo di aver raggirato un paio di clienti, vendendo prodotti per 600 mila euro, completamente falsi.
Dopo una diatriba legale, l'anno scorso, Russo è stato condannato definitivamente dalla Cassazione a 4 anni e 3 mesi, le porte del carcere erano già spalancate per lui, l'hanno salvato due certificati medici che attestavano l'incompatibilità del carcere per il condannato, per due presunte dipendenze: droga e alcool.
Tutto liscio, fino a quando il "genio della truffa" ha pensato bene di postare su un social intestato alla fidanzata, le sue acrobazie con esercizi di pilates.
Il truffatore narcisista è rimasto vittima del suo stesso ego. Perché, chi già aveva fatto la perquisizione su di lui nel 2010, lo monitorava da qualche giorno, e così, una volta che Russo pur essendo un condannato definitivo, non era ancora entrato in carcere, ha segnalato le anomalie alla Procura Generale.
Pochi giorni fa, due per l'esatezza, il giudice Nunzia Gatto, ha emesso il provvedimento d'arresto da eseguire. Così ora Russo potrà continuare a farsi selfie dal carcere.
Nessun commento:
Posta un commento