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lunedì 17 settembre 2018

"Corto e fieno": il festival del cinema nelle stalle

Pellicole da 84 Paesi per omaggiare la vita rurale.

I festival del cinema non sono tutti red carpet e abiti sfavillanti. Sulle colline del Lago d'Orte, a metà tra Novarese e Vco da venerdì 21 a domenica 23 si svolgerà la nuova edizione del festival "Corto e fieno", una rassegna cinematografica che si affaccia sul cinema rurale, e getta un riflettore sulle fattorie, gli animali e la vita contadina in generale.

Ormai "Corto e fieno" è diventata una manifestazione internazionale, quest'anno vi parteciperanno 45 film selezionati tra quelli arrivati da 84 Paesi, molte pellicole europee, ma ci sono anche quelle arrivate dal Mozambico, Kenya, Taiwan, Malesia, Giappone e India. Una rassegna che ha vinto la scomessa di scegliere un tema, quello rurale e presentarlo nella sua veste migliore, il rapporto genuino e ruvido tra uomo e natura, senza farlo diventare un prodotto di nicchia, ma presentandolo in cortometraggio e farlo conoscere al grande pubblico.

In particolare i film in gara potranno partecipare in due sezioni per conquistare i premi dei "rurales". La sezione "Frutteto" per i cortometraggi internazionali, con 29 film. E la sezione "Germogli" dedicata ai più piccoli con 14 produzioni da tutto il mondo, alle quali si aggiungono proiezioni fuori gara.

Poi c'è la sezione (fuori gara) "Sempreverde", dedicata ai classici del cinema rurale curata dal critico Bruno Fornara, presenza fissa della Mostra del Cinema di Venezia.

Il format è stato voluto dall'associazione "Asilo bianco" e ne curano la direzione artistica Paola Fornara e Davide Vannati, molto soddisfatti del fermento che dimostra il cinema di campagna.

"Corto e fieno" è forse la risposta genuina ai vari altri festival cinematografici. Sicuramente è meno conosciuta come rassegna, ma presenta comunque un'alta qualità di produzioni e propone un argomento davvero unico ed ancestrale: il rapporto uomo-natura.

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