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giovedì 13 settembre 2018

Cresce la fame nel mondo. Retrocessi di 10 anni

Le Nazioni Unite avvertono: "Sempre più lontani dall'obiettivo Fame Zero per il 2030".

Qualcosa non sta funzionando! Invece di diminuire, il numero delle persone che soffrono la fame nel mondo continua a crescere e ha raggiunto quota 821milioni nel 2017. Un abitante della Terra su 9. Questo è l'allarme lanciato dalle Nazioni Unite con il rapporto su "Lo stato della Sicurezza alimentare e nutrizionale nel mondo 2018", alla cui presentazione erano presenti e hanno partecipato anche: l'Organizzazione per l'Alimentazione e Agricoltura (Fao); il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad); il World Food Programme (Wfp); il Fondo di Emergenze per l'Infanzia (Unicef) e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

Il documento ha toccato diversi aspetti del problema. Il dato più allarmante oltre alla continua crescita della fame nel mondo, è quello che il peggioramento segna una battuta d'arresto nei progressi fatti finora e riporta la situazione ai livelli di un decennio fa. Altro dato allarmante è invece il tasso di obesità tra gli adulti, oltre 672 milioni.

L'unico punto favorevole si registra grazie alla lotta contro la malnutrizione infantile, che rimane comunque un fenomeno che colpisce 151milioni di bambini sotto i 5 anni nel mondo (22%) rispetto ai 165 milioni del 2012.

Tra le principali cause dell'aumento della fame nel mondo, il rapporto indica i cambiamenti climatici e fenomeni esterni come siccità e alluvioni, seguono poi  i conflitti e il rallentamento dell'economia. Tutti fattori che in diverse parti del mondo hanno molto influito sulla capacità produttiva alimentare. E, ricordano gli esperti, potrebbe anche peggiorare se non si cerca di porvi rimedio. Da qui, l'appello delle Nazioni Unite ad aumentare le azioni se si vuole raggiungere l'obiettivo di Fame Zero per il 2030.

Qualcosa davvero non sta funzionando. Non è concepibile che in una società e civiltà, che si considera emancipata, moderna, ci siano ancora persone che debbano soffrire la fame. Davvero si deve fare di più.

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