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venerdì 21 settembre 2018

"Il mondo ai loro piedi": due italiani tra i migliori scienziati emergenti al mondo

La rivista Nature ha selezionato tra i 500 profili esaminati gli 11 scienziati emergenti migliori al mondo. Nell'articolo "Il mondo è ai loro piedi" compaiono anche due italiani.

Tra le menti eccelse che sicuramente faranno qualcosa per la scienza mondiale, ci sono anche Silvia Marchesan, dell'Università di Trieste e Giorgio Vacchiano, 38enne ricercatore del Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali dell'Università degli Studi di Milano, diretto dal professore Osvaldo Failla.

Questi due brillanti giovani sono stati selezionati dalla rivista Nature, piazzandosi rispettivamente come sesta e undicesimo, tra gli undici migliori profili di scienziati emergenti al mondo, superando una lista di cinquecento esaminati.

La rivista ha raccolto i loro nomi nell'articolo "Il mondo ai loro piedi", illustrandone nomi e studi compiuti. Silvia Marchesan è una professoressa associata del Dipartimento di Chimica Organica, dove ha creato un idrogel, poco costoso ed efficace, fatto di proteine che si auto-assemblano, utile per riparare i tessuti del corpo e rilasciare farmaci. La donna è anche mamma di un bimbo di quattro anni, ha conseguito la laurea a Trieste nel 2004 e completato un dottorato in Chimica ad Edimburgo, per poi seguire un percorso di ricerca a Londra, Finlandia, Australia e tornare definitivamente in Italia nel 2013 all'Università di Trieste.

Vacchiano è invece ricercatore presso la Statale dove si occupa di Assestamento Forestale e Selvicoltura. Il suo intetesse maggiore è rivolto alla gestione forestale, per la quale usi modelli matematici, servizi ecosistemici e le capacità fi resistenza e resilienza delle foreste ai cambiamenti climatici. Per 15 mesi ha lavorato sulla modellazione forestale per la Commissione Europea prima di approdare, nel Febbraio 2016 all'Università Statale presso il Dipartimento di Scienze Agrarie.

Complimenti a questi due giovani italiani che con passione dedicano le loro vite al sapere e tanto lustro apportano al nostro Paese.

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