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giovedì 8 novembre 2018

Lavorare troppo indispone capi e colleghi

In Danimarca lavorare fino a tardi fa una brutta impressione su capi e colleghi.

Scoperto il motivo per cui i danesi sono il popolo più felice al mondo. Loro hanno capito l'importanza del Work-Life Balance. Ossia non si vive solo di lavoro. Infatti, benché in Danimarca ufficialmente l'orario di lavoro settimanale è di 37 ore,  una nuova indagine Ocse mostra che il danese medio lavora appena 33 ore circa alla settimana.

Praticamente, alle 16:00 si chiudono i battenti. La giornata lavorativa lì, comincia dalle 8 del mattino e termina alle 4 del pomeriggio, mentre il venerdì, si torna a casa addirittura prima.

Quasi nessuno fa gli straordinari, che lì non esistono. A nessuno verrebbe in mente di restare sul posto di lavoro più a lungo del necessario solo per fare bella figura. Di tardo pomeriggio, gli uffici sono tutti deserti, al massimo si può trovare qualcuno del personale in portineria e dell'Ad.

I datori di lavoro si fidano dei dipendenti, soprattutto se eseguono bene i propri incarichi e svolgono il proprio lavoro in maniera efficiente, quindi possono andare a casa in orario.

Al contrario, restare più a lungo solo per fare buona impressione ha un effetto negativo e mette in discussione l'efficienza come anche la capacità di gestire il proprio tempo da parte dei dipendenti.

Nonostante questo la Danimarca è uno degli Stati più produttivi dell'Ue. I danesi, infatti, godono anche di una vita al di là del lavoro.

Dopo il "dovere", si dedicano ai propri hobby, fanno sport ed escursioni nella natura scandinava. Ciò le  rende persone felici ed è dimostrato che le persone felici sono più efficienti del 12%.

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