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giovedì 8 novembre 2018

Scritte oscene nei bagni degli antichi Romani

Trovate barzellette sporche raccontate con dei mosaici nelle latrine degli antichi Romani.

Sicuramente gli archeologi sono abituati a vedere cose davvero fuori dal comune, ma quello che ha scoperto il team di lavoro nel sito archeologico di Antiochia e Cragnun, la moderna provincia di Antolya, in Turchia, è davvero insolito.

Questi archeologi sono sicuramente "arrossiti" davanti alle "scritte oscene" in un bagno di 1800 anni fa. I mosaici risalgono al secondo secolo dopo Cristo e giocano sul mito di Narciso e Ganimede.

Micheal Haff, studioso dell'università del Nebraska-Lincoln confessa:"Siamo rimasti sbalorditi da quello che stavamo guardando. Devi conoscere le storie dei protagonisti per capire questo mosaico, ma ora abbiamo la certezza che l'umorismo da bagno è più  universale di quanto si potesse pensare".

Del mosaico di Antiochia a Cragnun si conserva solo metà della scena, ma secondo l'archeologo è proprio "la metà buona". Narciso è stato rappresentato con un naso insolitamente lungo per gli standard di bellezza del tempo. E al posto di ammirare il suo viso allo specchio, come racconta il mito, fissa il riflesso del suo organo riproduttivo. Ganimede, invece, tiene in mano una spugna solitamente usata per pulire le toilette, mentre un airone (rappresentate ironicamente Zeus), lo pulisce utilizzando il suo lungo becco.

Il mosaico rinvenuto nell'antico bagno è stato ora coperto per poter proseguire gli studi. Entro l'estate, la latrina sarà aperta al pubblico e allora centinaia di turisti potranno visitare l'intero sito in modo libero d gratuito.

La curiosa scoperta è in realtà unica nel suo genere e quindi molto preziosa. Non solo per la minuziosità del mosaico ma per i contenuti, "ironici", che ci mostra. Sappiamo che già dai tempi dei Romani, il bagno era  luogo di scritte alquanto colorite.

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