In Kazakistan. Torna a casa due mesi dopo il suo funerale. Nella bara c'era un altro uomo con Dna simile.
La vicenda è del 9 Luglio scorso e si è verificata ad Astana, in Kazakistan. Il protagonista è Aigali Supugalier 63 anni che proprio a Luglio viene dichiarato ufficialmente scomparso. Fin quando nella zona non viene ritrovato un cadavere. Cadavere che, dopo alcuni esami sul Dna, viene attribuito proprio al povero Aigali. Con una certezza secondo gli esami del 99,92%. Viene emesso anche un certificato di morte e alla fine la famiglia si decide anche ad organizzare un funerale per il povero zio.
In realtà, Aigali si era solo allontanato per lavoro. Sebbene non avesse salutato o informato nessuno. Comunque non era morto.
Dopo due mesi dal suo funerale torna a casa, nel villaggio di Tomarly. Alla sua vista, la nipote, per lo spavento, ha però avuto un infarto.
Evidentemente l'analisi del Dna aveva fallito. Poichè aveva confermato che il corpo ritrovato era proprio quello del signor Aigali. Così la famiglia ha creduto ai risultati e condotto tutti i riti funebri e commemorativi. Spendendo anche una cospicua somma di denaro. Niente di grave, anzi dopo il primo spavento, i familiari sono stati contenti di poter riabbracciare ancora il loro congiunto; resta il dilemma di chi allora fosse quel cadavere seppellito al posto di Aigali. Chissà se i suoi familiari lo stanno ancora cercando?
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