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lunedì 13 maggio 2019

Casi di epatite collegati a integratori alimentari a base di curcuma

 
Il Ministero della Sanità ha ritirato dal mercato due lotti di prodotti della ditta Ni.va a base di curcuma.

Può la curcuma provocare l'epatite? Dopo alcuni casi verificatesi in Italia, il Ministero sta indagando e spiega: "sono stati associati a due casi di epatite acuta colestatica", che si sono risolti favorevolmente. Per questo l'Istituto Superiore di Sanità ha imposto il ritiro dal mercato di alcuni integratori alimentari a base di curcuma,  in quanto associati a due casi di epatite acuta colestatica. 

Si tratta del lotto di produzione 18<823 con scadenza  10/2021 e curcuma 95% lotto di produzione  18 M 861 con scadenza 11/2021 della ditta N.iva (con sede legale in via Padova 56, Vigonza, in provincia di Padova) prodotto dallo stabilimento Frama Srl (via Pona' 56/A, Noventa Padovana, Padova).

La scelta è sostenuta da una nota ufficiale sul sito del Ministero che raccomanda:"di non consumare tali lotti". Anche l'azienda produttrice conferma di aver attivato il ritiro ed il richiamo dei prodotti nel proprio sito web. Quindi, curcuma...sì... ma consumare con moderazione.

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