Il piccolo Stephen, un bimbo keniano di 9 anni, che vive con la sua famiglia nel villaggio di Mukiwa, nella contea di Bingama, nell'ovest del Paese, toccato profondamente dagli appelli ad un rigido rispetto delle norme igieniche per contrastare la pandemia da Covid 19, ha ingegnato un metodo tutto suo.
Ha costruito una macchina artigianale che permette di lavare le mani senza toccare recipienti o contenitori di sapone. Questa sua invenzione gli ha fatto meritare un prestigioso riconoscimento nazionale del governo keniano: il Premio Uzalendo, conferito fino ad oggi dolo a 68 persone che si sono distinte per il proprio impegno al servizio del Kenya.
Il Presidente Uhuru Kengatta ha sottolineato che il premio conferito al ragazzino è un riconoscimento per l'eccezionale servizio nell'aiutare il Paese ad affrontare la pandemia da Coronavirus.
Si pensi che nel villaggio di Stephen non c'era un posto dove potersi lavare le mani, allora lui ha pensato di inventare questa macchina che permette di lavarsi le mani facendo scorrere acqua e sapone azionando delle leve con i piedi.
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