Durante il Festival le tariffe impennano. Il titolare del ristorante replica" Abbiamo costi esagerati".
A Sanremo, in piena notte, una pasta aglio, olio e peperoncino può costare anche 35 euro. Durante il Festival, com'è noti, i prezzi della cittadina ligure si impegnano. Nulla di strano sono le leghi della domanda e dell'offerta.
Quindi non fa più di tanto scalpore l'esempio di una "cena" consumata in un ristorante vicino al mare quando all'Ariston i giochi erano ormai conclusioni. Intorno alle 2.30 di notte.
La tariffa notturna è molto più cara di quella normele: il prezzo di un vitello tonnato, per dirne una, schizza da 16 a 38 euro, mentre una pasta fresca al granchi passa da 24 a 47 euro.
Il titolare del ristorante ha spiegato che " i prezzi sono in linea con Milano. Quella del menu notturno è una cosa che facciamo durante il Festival da 4 anni perché per restare aperti la notte i costi sono esagerati. Non solo. C'è anche il piano bar con il pianista e cantante e poi parliamo di un locale esclusivo ".
Insomma, non ci sarebbe nessuna speculazione. La tariffa notturna prevede dei voli più alti perché il personale costa di più e in ogni caso i prezzi sono segnati sul menu.
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