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giovedì 3 ottobre 2024

Divieto storico in Spagna: stop alla vendita di cani, gatti e furetti


 Svolta storica in Spagna dove cani, gatti e altri animali da compagnia escono dalle vetrine dei negozi. La vendita in questi punti è ora vietata ma proseguirà presso allevamenti riconosciuti. È importante per rafforzare le campagne d'azione ed estendere la protezione alle categorie escluse come cani da caccia.

Niente più cani, gatti e furetti in vendita  nelle vetrine dei negozi di animali della Spagna. È divieto  nel Paese Iberico, dove le autorità  hanno compiuto un importante  passo nel campo delle azioni di protezione degli animali.

Entrata in vigore domenica 29 settembre. La misura mette al bando la vendita di animali domestici  e da compagnia negli esercizi nonché la loro esposizione per fini commerciali. Pena una sanzione salatissima che oscilla tra i 50mila e i 200mila euro. 

Da ora in poi, questi animali potranno essere acquistati solo in allevamenti certificati o centri autorizzati  che rispondono ai requisiti stabiliti. Gli allevatori, stipulando regolare contratto, dovranno inserire cuccioli di fattrice nel registro degli animali d'affezione spagnolo entro tre giorni. 

La disposizione intende garantire e migliorare la salute di cani e gatti attraverso protocolli più rigidi e ispezioni contrastando attività che possano nuocere al loro benessere  e incentivare scelte campanili.

Dall'iniziativa di tutela sono però esclusi i cani da caccia, come i  levriero, che spesso in Spagna vengono maltrattamenti e uccisi dopo la stagione venatoria e i tori delle corride.

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