La madre superiora di Ariano Irpino aveva trafugato anche una reliquia di Ssn Nicola di Bari, l'oro fuso e venduto per 80mila euro, i gioielli nascosti in convento nella cesta dei panni sporchi. Per lei fermo per il pericoli di fuga: i soldi provenienti dai furti trasferiti all'estero.
La madre superiora della Curia Vescovile di Ariano Irpino è stata arrestata per aver rubato gioielli e monili d'oro, ex voto custoditi proprio nella curia che doveva soprintendere. La religiosa sarebbe stata scoperta dopo che il vescovo di Ariano Itpino aveva sporto denuncia ai Carabinieri dopo aver scoperto che diversi oggetti d'oro erano scomparsi in alcune parrocchie della diocesi Avellinese.
Venerdì 11 ottobre la religiosa, che nel frattempo è stata trasferita in un monastero a San Cesareo alle porte di Roma, è stata posta agli arresti domiciliari con l'ordinanza del giudici per le indagini preliminari di Tivoli.
Su di lei pende l'accusa di furto pluriaggravato "anche per avere oggetto beni destinato alla pubblica reverenza e con violenza sulle cose".
Contro la religiosa alcune prove, ritenute schiaccianti, trovate durante le perquisizioni dei locali in uso escluso alla stessa madre superiora presso la curia.
La suora si sarebbe impossessata dei gioielli d'oro e argenti dopo essere entrata con le chiavi di cui era in possesso.
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