Bernard Arnault è il quinto uomo più ricco del mondo con un patrimonio di 183 miliardi di dollari e guida una vecchia utilitaria, ma la sua umiltà non l'ha reso riconoscibile ad un suo dipendente che non l'ha fatto entrare in azienda.
L'abito non fa il Monaco e nemmeno l'auto che guida. Un pò così si potrebbe riassumere la curiosa vicenda accaduta a Bernard Arnault, il quinto uomo più ricco al mondo.
Il suo nome è legato all'alta finanza e ai marchi di lusso come: Tiffany & Co, Moet & Chandon e Luis Vuitton, solo per citare alcune delle 75 aziende , che spaziano dalla cosmesi, all'alimentazione, dalla moda, ai motori, alla finanza, per non parlare del settore del calcio e il business in F1, in cui l'illuminato imprenditore opera con successo.
Eppure il sig. Bernard Arnault guida anche una vecchia Peugeot 205, macchina a cui è molto legato e una di queste mattine proprio con essa si è presentato a lavoro, in una delle sue aziende. Purtroppo, all' ingresso una guardia giurata l'ha bloccato perché viaggiava a bordo di quella vettura, molto comune e datata.
L'operatore non poteva immaginare che il suo datore, un ricchissimo imprenditore di successo, abituato sicuramente a mezzi di maggior lavatura, per spostersi usasse in realtà un mezzo così economico e datato come una vecchia Peugeot 205.
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