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lunedì 7 agosto 2017

Le ferrovie turistiche fanno viaggiare un turismo sostenibile

Volute fortemente da Franceschini arrivano le ferrovie turistiche, dove treni slow e ferrocicli faranno scoprire le bellezze italiche.

Il futuro del Bel Paese è affidato ad un turismo lento e sostenibile. Grazie a trenini antichi e slow si potranno riscoprire in tutta tranquillità paesaggi straordinari, potendone ammirare come in una slow motion tutta la meraviglia. Oppure si potrà  riscoprire il territorio pedalando sui binari con i "ferrocicli".

Questo è il nuovo traguardo, approvato all'unanimità in Senato, con la nuova legge sulle ferrovie turistiche. Promotore dell'iniziativa è stato il Ministro della Cultura Franceschini che ha così voluto dare una mano al turismo sostenibile.

Argomenta la sua scelta:"Centinaia di chilometri di linee ferroviarie straordinarie che percorrono paesaggi incredibili e non sono adeguatamente utilizate. La nuova legge può intervenire con successo e rafforzare il turismo sostenibile e di qualità di cui l'Italia ha bisogno e che è centrale nel Piano Strategico del Turismo".

Anche il Mibact spiega che la nuova legge è volta a salvaguardare e valorizzare le tratte ferroviarie, dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, nonché le relative stazioni, opere d'arte e pertinenze. L'individuazione delle tratte ferroviarie interessate è avvenuta con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in accordo con il Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e con la Conferenza Stato-Regioni, in coerenza con il Piano. Strategico del Turismo. 

Le tratte ferroviarie ad uso turistico individuate sono: Sulmona - Castel di Sangro; Cosenza - San Giovanni in Fiore; Avellino - Lioni - Rocchetta Sant'Antonio; Sacile - Gemona; Palazzolo - Paratico; Castel di Sangro - Carpinone; Ceva - Ormea; Mandas - Arbatax; Fano - Urbino; Noto - Pachino; Civitavecchia - Capranica - Orte; Asciano - Monte Antico.

Finalmente con questo decreto le "vecchie" linee dismesse troveranno nuova  vita. Saranno coinvolte associazioni, organizzazioni di volontariato operanti nel settore ferroviario, turistico, culturale e ambientale e si spera tanti visitatori. Curiosi di fare una nuova esperienza, godersi in modo nuovo uno splendido spaccato d'Italia. Rivivere lentamente le emozioni che accompagnavano una volta il viaggiatore.

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