Svelata la ricetta della felicità. L'ingrediente principale è la generosità. Solo l'intenzione di esserlo sarebbe sufficiente a scatenare un cambiamento in alcune aree del cervello associate al benessere e alla felicità.
Un vecchio adagio popolare afferma che: "Il bene è soprattutto di chi lo fa". Oggi, la scienza gli da conferma. Sembra scontato ma i ricercatori dell'Università di Zurigo e della North Western University of Chicago hanno eseguito uno studio in merito. Essere generosi vuol dire essere felici. La ricerca è stata pubblicata su Nature Communication.
In particolare Philippe Tubler e Ernst Fehr, coordinatori e capi del team, hanno osservato gli effetti della generosità su alcune determinate aree cerebrali, chiarendo l'esistenza della correlazione tra altruismo e generosità.
I neuroscienziati hanno scoperto che le persone che hanno a cuore l'interesse dell'altro sono più sereni rispetto agli egoisti. Il vedere il mondo rosa possa per piccoli gesti, non servono grandi cose eclatanti. I ricercatori si sono avvalsi della risonanza magnetica funzionale e hanno monitorato i cambiamenti cerebrali di 50 volontari. A ognuno era stata promessa una somma di denaro che avrebbe ricevuto in poche settimane: alla metà dei partecipanti è stato chiesto di promettere di spendere i soldi per qualcuno che conosceva, mentre l'altra metà doveva spendere i soldi per se stessi. Mentre gli altruisti decidevano se comportarsi o meno generosamente come promesso, quanti soldi donare o ricevere, gli studiosi hanno misurato l'attività in tre specifiche aree del cervello: la giunzione tempo-parietale (dove vengono elaborati i comportamenti sociali e di generosità), lo striato ventrale (associato alla felicità) e la corteccia orbito-frontale (associata ai processi decisionali).
Si è riscontrato che per essere felici, basta solo l'intenzione, il pensiero di fare del bene. Dall'analisi è emerso che le suddette tre aree cerebrali hanno interagito in modo diverso a seconda che i partecipanti decidessero di essere altruisti o egoisti. Praticamente si è visto che pensare semplicemente di comportarsi in modo generoso ha attivato l'area dedicata all'altruismo e intensificato la connessione tra questo e l'area associata alla felicità.
La saggezza popolare non sbaglia mai. Ora, è scientificamente provato che fare del bene aiuta soprattutto chi lo fa ed aiuta pure ad essere felici. Inoltre, lo affermava anche Joyce:"Una cosa è veramente tua solo dopo che l'hai donata".
Nessun commento:
Posta un commento