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mercoledì 5 settembre 2018

Il cervello apprende anche durantep il sonno

È vero, ma fa molta più fatica. Lo rivela una ricerca dell'ULB Neuroscience Institute.

Uno dei crucci degli anni '80 era quello di poter imparare una lingua straniera semplicemente ascoltato un nastro registrato, magari con delle cuffie nelle orecchie, mentre si dormiva. 

Oggi, uno studio condotto da Juliana Farthhouet, ricercatrice dell'ULB Neuroscience Institute Bruxelles, in Belgio,  ed il suo docente Philippe Peigneux; conferma che il cervello apprende anche durante il sonno.

La mente è capace di percepire i suoni durante il sonno, ma ha difficoltà nell'organizzarli in una sequenza precisa, cosa che non succede quando si è svegli. È una capacità che scompare durante la sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports per effettuarlo è stata utilizzata la magnetoencefalografia, una tecnica che si basa sulla misurazione dei campi magnetici prodotti dall'attività elettromagnetica dell'encefalo. 

SI è così registrato l'attività cerebrale sia durante il sonno che in fase di veglia attraverso delle onde lente. I pazienti sono stati sottoposti a suoni pure organizzati in modo casuale.

Con il cervello a riposo sono stati rilevati suoni isolati che non si sono organizzati secondo uno schema logico. Invece, nella fase di veglia, è stato visto che questi suoni sono raggruppati in tre elementi. 

Da qui, i ricercatori hanno dedotto che il cervello continua ad assimilare nel sonno, ma si limita ad una capacità di semplici associazioni elementari. Gli esperti invece, sono un po' scettici, ossia, conoscono il fenomeno dell'Ipnopedia, la capacità di apprendere quando il cervello è a riposo, ma non sono pochi quelli che concordano sul fatto che durante il sonno, sarebbe meglio far "riposare" il cervello, o meglio, di notte,  si dovrebbe fargli fare il suo "lavoro naturale"...cioè rielaborare e consolidare le informazioni incamerate nel corso della giornata.

 Quindi, sarebbe meglio non "stressarlo" con ulteriori carichi.
Per buona pace dei più pigri, che vorrebbero approfittare del sonno per apprendere senza troppa fatica, il metodo più efficace è quello di riposarsi bene nella notte e poi, il mattino seguente, a mente fresca, mettersi sotto con lo studio.

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