Dopo lunghe trattative, tutte le griffe sono concordi nel presentare solo passarelle ecofriendly.
La settimana della moda di Londra si colora del rispetto per gli animali. Gli animalisti sono riusciti a convincere il British Fashion Council (BFC), l'unione degli stilisti che parteciperanno alla Fashion Week, a non far sfilare nessun tipo di pelliccia animale sulle passerelle.
La decisione riflette un cambiamento culturale epocale, importante sia per leaziende di moda, sia per i compratori che si sono allontanati dai capi e gli accessori di pelliccia.
Tutto è partito da un sondaggio lanciato da BFC, che sostiene e incoraggia designer e aziende a fare scelte etiche nel selezionare i materiali, sotto l'egida della Moda Positiva (Positive Fashion), promossa dall'organizzazione britannica per premiare le "migliori pratiche" ed incoraggiare le maison a cambiare.
Tra i nomi di aziende più altisonanti che hanno aderito all'iniziativa c'è anche il marchio Burberry, che ha smesso di bruciare i capi invenduti come parte del progetto Responsibility Agenda.
Per premiare i designer più rispettosi dell'ambiente è stato istituito il Quenn Elizabeth II Award, un riconoscimento prezioso, assegnato per la prima volta a Febbraio, dalla regina stessa a Richard Quinn.
La Gran Bretagna, da sempre patria delle nuove mode e della contemporaneità reale e vissuta; con questa scelta delle passerelle ecofriendly ha nuovamente fatto centro e dato un grande segno di svolta.
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