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venerdì 10 gennaio 2020

L'ingegnere Martina Bruno: "In Italia ho mandato 70 curriculum. Qui in un giorno ho avuto un contratto a tempo indeterminato".


Martina Bruno, 32 enne originaria di Lecce, vive e lavora vicino Nantes da due anni.

La storia di Martina è simile alla storia di tanti altri giovani, laureati e non italiani costretti a lasciare il proprio Paese. Lei è un ingegnere leccese di 32 anni, ma in Italia non riusciva a trovare lavoro.

Settanta curriculum inviati e nessuna risposta: "Ero scioccata". Eppure poteva vantare una laurea magistrale e uno stage di sei mesi all'estero, in Francia,  in una delle più grandi aziende del settore  aeronautico.

Invece, nel Paese d'Oltralpe con un recruiting day, è arrivato il contratto a tempo indeterminato con l'azienda in cui lavora ancora oggi. "Il Salento mi manca, ma ci torno solo per le vacanze. Sono amareggiata per la scarsa considerazione ricevuta in Italia, il mio futuro lo sto costruendo qui".

Martina ha studiato Ingegneria Informatica a Lecce, e poi si è specializzata in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Bari, realtà in contatto con diverse aziende all'estero.

"Tra le possibili mete c'era un'importante azienda aeronautica  che proponeva uno stage attinente alla lavorazione criogenica, che era proprio l'oggetto della mia tedi di laurea. Così, mi sono proposta e ho fatto i colloqui e sono stata presa.

Il resto è storia, quella di una  brava ingegnere che dal 2017 lavora in Francia. Guadagna 500 euro in più al mese di quanto le avrebbero dato in Italia per lo stesso lavoro, e almeno ha visto riconosciuto il suo talento.

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