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venerdì 24 gennaio 2020

Trovati nel latte antibiotici, cortisonici ed antinfiammatori


Dalle analisi del latte di molti dei più famosi marchi in commercio  è emerso che in oltre il 50% dei casi sono state rilevate tracce di farmaci.

Da una ricerca che ha analizzato ventuno confezioni di latte fresco e a lunga conservazione Uht di alcuni tra i più noti marchi in vendita in Italia, come Parmalat, Granarolo, Coop, Conad, Lidl, Esselunga e Carrefour è stato scoperto che in più della metà dei casi (12 su 21), sono state rilevate tracce di farmaci.

Le più frequenti sono desametasone (un cortisonico), neloxican (antinfiammatorio) e amoxicillina (antibiotico), in concentrazioni tra 0,022 mcg/kg e 1,80 mcg/kg. Queste sostanze si trovano nel latte poiché  sono i prodotti che vengono somministrati alle mucche da latte per curare le mastiti, infezioni alle mammelle.

Le tracce di medicinali sono state rilevate grazie ad un nuovo metodo messo a punto dall'Università Federico  II di Napoli e quella di Valencia. Secondo i biologi la presenza di farmaci non deve suscitare allarmismi, poiché è tutto in regola con i limiti della legge, poiché tutte e tre le sostanze sono state trovate contemporaneamente nel latte.

La presenza dei tre farmaci insieme è stata rilevata solo nel latte fresco Lidl, mentre altri quattro marchi  (Ricca Fonte, Esselunga Fresco, Carrefour Fresco e Parmalat Zymil Fresco), hanno presentato traccia di due farmaci ed infine altri cinque campioni sono risultati positivi ad un solo farmaco.

Serve comunque precauzione poiché il latte è uno degli alimenti più consumati, soprattutto dai bambini. E come spiega  Ruggiero Francavilla, pediatra e gastroenterologo dell'Università di Bari:"L'assunzione di alcuni farmaci può avere effetti sulla resistenza agli antibiotici e l'eventuale modifica della flora intestinale".

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