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lunedì 10 maggio 2021

Chi non rispetta il distanziamento sociale e non usa la mascherina ha una ridotta capacità cognitiva


 Una ricerca statunitense dimostra che chi non segue le raccomandazioni anti Covid ha una memoria di lavoro meno "prestante", quindi ha una capacità cognitiva ridotta. 

Uno studio condotto dagli scienziati dell'Università della California di Riverside, in collaborazione con l'Istituto Nazionale sui Disturbi Neurologici e Ictus presso il National Institute of Health (NTH) di Bethesda, ha dimostrato che le persone che si rifiutano di rispettare il distanziamento sociale e di indossare le mascherine e più in generale di seguire le misure introdotte per contrastare la diffusione dei contagi della pandemia da Coronavirus, Sars-Cov2 tendono ad avere una ridotta capacità della memoria di lavoro. 

Quest'ultima è una componente della memoria a breve termine, ed è estremamente connessa alla prontezza del processo decisionale e al ragionamento. Maggiore è la quantità di informazioni che la nostra memoria di lavoro può contenere ed elaborare, e superiori sono le abilità mentali, come l'l'intelligenza e l'apprendimento. 

Ecco perché, le persone che non vogliano rispettare le restrizioni per contenere la diffusione di una malattia pericolosa hanno una maggiore probabilità di avere capacità cognitive ridotte. 

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