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lunedì 24 maggio 2021

Creata una nuova tecnica che spinge il cancro ad autodistruggersi


 In un ateneo svizzero è stata sviluppata una nuova tecnologia di terapia genica che spinge le cellule del cancro a produrre composti terapeutici in grado di distruggere la massa tumorale dal suo interno. Porta le cellule cancerose ad autodistruggersi. 

Una ricerca svizzera infonde nuove speranze per la lotta al cancro. Lo studio condotto dal professore Andreas Pluckthun, docente presso il Dipartimento di Biochimica dell'ateneo svizzero, partendo da una modificazione, con l'ingegneria genetica, ad un adenovirus (un patogeno che provoca il comune raffreddore e già utilizzato in diversi vaccini anti Covid come il Vaxzeviria di Astrazeneca, l'Ad26  Cov2 S di Johnson & Johnson e lo Sputnik V) si è arrivati ad una nuova tecnologia di terapia genica che spinge le cellule del cancro a produrre composti terapeutici in grado di distruggere la  massa tumorale dal suo interno. 

Spinge le cellule cancerose ad autoeliminarsi. Questo adenovirus viene trasformato in una "navetta di trasporto" che fornisce i geni alle cellule tumorali spingendole a produrre gli agenti terapeutici alla base  del processo di autodistruzione. 

I composti generabili tramite la tecnica sono anticorpi citocline e altre sostanze di segnalazione che favoriscono l'eliminazione del tumore. Questa tecnica ha un duplice vantaggio. 

Il primo è che convoglia elevate concentrazioni di farmaci direttamente dove ce n'è bisogno, secondo, si abbatte la tossicità verso le cellule come innescato dai chemioterapici circolanti o della radioterapia. 

Per ora i test sono stati condotti in laboratorio, su modelli animali, ma presto verranno riprodotti per la sperimentazione clinica. 

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