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venerdì 16 maggio 2025

Le formiche Messor Cephalotes, ogni singolo esemplare vale 200 euro e sono il nuovo trend del contrabbando


 La nuova frontiera del bracconaggio riguarda delle specie di insetti molto particolari e amate: le Messor Cephalotes, il cui contrabbando però può mettere in pericolo gli ecosistemi dei Paesi in cui vengono vendute.

Se prima quando si parlava di bracconaggio si intendevano specie di animali esotici  come tigri, scimmie, serpenti o tartarughe, ora l' ultima frontiera del contrabbando illegale di animali riguarda le formiche, e in particolare la specie Messor Cephalotes, conosciute anche come " formiche mietitrici giganti africani".

Sono originarie dell' Africa orientale, in particolare Kenya, Etiopia  e Tanzania, e apprezzate per le loro dimensioni eccezionali ( le regine possono raggiungere i 2,5 centimetri), la colorazione rossa e marrone/nera e la complessa organizzazione sociale delle loro colonie. Il costo di una regina può arrivare fino a 200 euro.

Recentemente,  due diciannovenne belgi sono stati arrestati in Kenya mentre cercavano di partire dall'aeroporto  di Nairobi, con circa 5mila esemplari di queste regine nascoste in altre 2.200 provette di siringhe modificate, progettate per mantenerle vive fino a due mesi e sfuggire ai controlli aeroportuali. Le autorità keniano stimano che il valore totale del carico si aggiri intorno ai 10.000 euro.

A quanto pare, gli appassionati amano tenere questi insetti nei formicaio, teche trasparenti dove possono osservare le la costruzione di complesse colonie. Peccato che l'importazione di queste specie animali"aliene" in altri ambienti può recare danni, squilibri per l'ecosistema locale e la diffusione di malattie. 

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