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venerdì 16 giugno 2017

50 candeline per la Fondazione Agnelli

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Torino per dare omaggio alla nuova sede "digitale".

Nel non troppo lontano 1966, venne costituito il baluardo della cultura piemontese: la Fondazione Agnelli, che poi sarà pienamente operativa dal 1967.
Oggi, la struttura interamente rinnovata dalla Carlo Rotti Associati che l'ha resa un gioiellino di architettura digitale riguardosa dell'ecologia, ritorna alla sua sede storica di Torino.
Dalla sede di Via Giacosa 38, davanti al Parco del Valentino sono partiti cinquant'anni di impegno culturale e sociale. Da questo edificio già casa del senatore Giovanni Agnelli, tra i fondatori della Fiat nel 1899, che l'ha ospitata dal 1970 al 2011, la Fondazione prende spazio in un luogo completamente rinnovato.
Oltre all'area culturale, ci sono: uno spazio di lavoro condiviso affidato a Talent Garden, la più grande rete europea di co-working; un bar-ristorante automatizzato senza camerieri e la grande novità della "bolla termica",  un sistema che permette ad ogni utente di impostare la temperatura preferita e a dei sensori di "seguirlo" in modo anonimo nei suoi spostamenti.
Se la postazione di lavoro è inutilizzabile il sistema entra in pausa. Anche le attrezzature sportive, nelle aree relax arredate con reti sospese per riunioni informali, servono per produrre energia.
In tutto 6500 metri quadri che ospitano gli uffici nell'edificio storico restaurato e spazi co-working in 3000 mq con 350 innovatori fra startup, freelance, agenzie. Per l'inaugurazione della nuova sede rinnovata, si è scomodato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto dalla Presidente della Fondazione Maria Sole Agnelli e dal vicepresidente John Elkann. Altri ospiti illustri sono: l'ex sindaco di New York Michael Bloomberg, che farà un intervento, la ministra dell'istruzione Valeria Fedeli, il presidente della Regione Sergio Chiamparino e la sindaca Chiara Appendino.
Un progetto importante per una finalità importante, come spiega anche il direttore Andrea Gavosto:"L'idea è quella che diventi un palazzo aperto a tutta la città in cui discutere i temi cardine della nostra attività:scuola, imprenditorialità, innovazione".
Lunga vita a questa Fondazione e a tutto il flusso d'idee, novità e cultura che da essa partiranno.

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