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lunedì 5 giugno 2017

Viaggio into the wild dell'Irpinia


Così la rivista Vanity Fair definisce la nostra provincia in un articolo dedicatole nella rubrica Traveller.

Perché l'Irpinia è un'affascinante terra ancora selvaggia (per molti aspetti), lontana dagli stereotipi turistici che affascina per le sue bellezze paesaggistiche e diventa la meta preferibile ed ideale per chi è alla ricerca di una vacanza avventurosa volta alla scoperta di luoghi sconosciuti che evocano scenari antichi ricchi di suggestioni. Un ricco quadro disegnato da borghi dalle vie strette e le massicce torri in pietra, i tanti sopravvissuti castelli di età longobarda e normanna disseminati a guardia sul territorio, i torrenti, e le alte vette spesso innevate, le colline bionde di grano, il verde, colore simbolo, di vita e di castagneti e noccioli e distese lussureggianti ricolme di vigneti unici al mondo, il cui nettare produce vini DOC, molto importanti nel panorama internazionale. Il nostro angolo del Sud, lontano dai luoghi comuni e dal caos cittadino, una meta fuori rotta, un po' sconosciuta ma ricca di autenticità, quella delle persone e delle cose che caratterizzano questo luogo unico per la sua bellezza. Penso alle tante cascate e alle sorgenti e all'ampio carnet di beni culturali e immateriali che sta conquistando un turismo appassionato del fascino della wildness e al buon cibo. L'aria dell'Avellinese è effervescente, qualcosa si muove grazie anche all'impegno di associazioni, consorzi e imprenditori, l'Irpinia conquista sempre più sovente la ribalta delle riviste nazionali che intuiscono il sapore superlativo di una terra inesplorata con un grande patrimonio ancora da sfruttare. Il giornalista Carlos Solitos la definisce Terra dei Lupi, una terra non facile ma che riserva innumerevoli sorprese: dagli accoglienti b&b, alla gastronomia straordinaria condita con ingredienti d'eccellenza e panorami poetici. Una finestra d'Italia affacciata sul verde, qui si possono trascorrere vacanze in modo originale, e tra i "tratturi" di montagna in compagnia di pecore e vacche, verso la scoperta di grotte e caverne, superando fiumi e oasi protette, il tutto potendo contare su dell'ottimo vino e gustosi formaggi che testimoniano attraverso i loro profumi la storia e le tradizioni del popolo irpino.

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