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mercoledì 14 giugno 2017

"Quello di soia non è latte"


La Corte di Giustizia Ue sancisce che la denominazione è valida solo per i prodotti di origine animale.

Lo avranno notato in molti, gli scaffali dei supermercati sono pieni di una varietà infinita di latte di riso, latte di mandorle, latte di soia, latte, latte, dappertutto come se da ogni alimento si potesse estrarre il latte. Invece, da oggi non sarà più così.
Questi prodotti non potranno essere venduti sotto questo nome. Per poter continuare ad essere venduti e ad essere esposti nei vari negozi, dovranno cambiare la denominazione in "bevanda a base di", rinunciando alla parola "latte". Dal Lussemburgo, arriva la sentenza che decreta la rivoluzione del metcato dei prodotti alimentari. La Corte di Giustizia dell'Ue ha chiarito che il diritto dell'Unione va applicato in toto. In poche parole, denominazioni quali "latte", "burro", "yogurt", "formaggio" per i cibi vegan, non saranno più lecite, poiché si devono riferire solo ed esclusivamente ai prodotti lattiero-caseari, ossia i prodotti derivati dal latte.
Già nel 2010 la Commissione Europea aveva chiarito che ai sensi delle regole non potevano più essere utilizzate le diciture "latte di cocco", "latte di mandorla", "burro di cacao", "fagiolini al burro". Con questa decisione l'esecutivo comunitario aveva riconosciuto il diritto a tutta una gamma di prodotti vegetali di essere messa in commercio con il nome "latte" e affini. Con la nuova legislatura, invece la Corte di Giustizia cambia completamente rotta, annullando di fatto la decisione di Bruxelles.
Il tofu non è derivato del latte, il seitan non è un formaggio. Solo il latte è latte. Quindi, da oggi si dovranno cambiare le etichette o le scritte sulle confezioni. La sentenza non ha valore retroattivo, dunque le nuove disposizioni non si applicheranno ai prodotti già messi in commercio. Ma dovrà essere ben palese l'origine vegetale del prodotto, e il latte è animale e non vegetale.
Un'importante vittoria per i veri produttori di latte (animale) che in questi anni, si erano visti ulteriormente defraudati  dell'originalità del loro prodotto, dalla nascita di tante moderne bevande che ne usavano la dicitura.

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