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lunedì 12 giugno 2017

Il primo corazziere di colore


È una favola moderna quella di N.T. che dall'adozione in Brasile è arrivato come primo corazziere di colore al Quirinale.

I sogni si avverano per chi sa crederci. E così è stato per N.T. , questo ragazzo ormai 27enne che insieme alla sua sorellina fu adottato piccolissimo, aveva appena un anno, da una coppia siciliana. Un percorso fatto di educazione, passione per lo sport, era sempre tra i migliori del corso nei Carabinieri, fino ad arrivare al Reggimento dei Corazzieri, sull'attenti davanti al Papa. Una favola moderna che ci parla del lieto fine dell'integrazione e della grande passione per l'Arma dei Carabinieri che ha portato N.T. a diventare il primo corazziere di colore nella storia del Colle. Lui, in prima fila per il picchetto d'onore in alta uniforme che ha accolto il Pontefice nella sua visita al Presidente Mattarella. Davanti al cortile d'onore, dall'alto del suo metro e novantasei cm è scattato sull'attenti, quando il Presidente della Repubblica ha accolto il Papa che è sceso dalla sua utilitaria senza insegne da capo di Stato vaticano. E poi ha fatto gli onori nella Galleria dei Busti, quando il Presidente ha accompagnato a fine visita Bergoglio, che ha sorriso a quell'impeccabile corazziere dalla pelle nera vestito con la divisa da grandi occasioni dei Carabinieri. Una storia cominciata nel 1990, quando in Brasile nacque N.T., i genitori naturali non potevano tenerlo mentre, in Sicilia, dall'altro capo del mondo una coppia ufficiale giudiziario lui, casalinga lei, desideravano adottare un bambino. I coniugi italiani ricevettero delle segnalazioni e partirono per il paese carioca. Qui insieme al bimbo trovarono anche la sorellina più grande e visto che non intendevano separarli, ritornarono in Italia con 2 figli. In Sicilia, N.T., studia, prende la maturità scientifica e diventa un cittadino italiano a tutti gli effetti. Ha 2 grandi passioni: lo sport e i Carabinieri. Supera il concorso ed entra nell'Arma con sempre vivo il sogno di entrare a far parte dello storico Reggimento della Guardia del corpo del Presidente della Repubblica, i Corazzieri. Le selezioni sono state dure, il ragazzo ha dovuto impegnarsi e lavorare sodo per superare il duro corso di addestramento e specializzazione, nonché qualche scetticismo di chi si soffermava al colore della sua pelle. Ma alla fine ha vinto il sorriso del Papa al primo corazziere nero d'Italia.

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