Uno studio rivela che il consumo giornaliero di arance, pompelmi e limoni riduce il rischio di insorgenza della demenza fino al 15% nelle persone sopra i 65 anni.
Un motivo in più per colorare delle allegre tonalità degli agrumi le nostre tavole. Uno studio rivela che il consumo giornaliero di agrumi può aiutare a contrastare la demenza. Mangiare arance, pompelmi, limoni e lime può ridurne il rischio d'insorgenza fino al 15%.
La ricerca è stata commissionata dall'Università del Tohoku, in Giappone, e poi le è stato dedicato un ampio servizio sulla rivista British Journal of Nutrition.
Già si sapeva ampiamente che gli agrumi, ricchi di vitamina C, sono degli ottimi antitumorali, oggi i ricercatori sottolineano come le parti commestibili degli agrumi sono ricche di flavonoidi specifici. Alcuni esperimenti condotti a livello cellulare e sugli animali hanno dimostrato che questi flavonoidi possono attraversare la barriera emato-cerebrale e giocare un ruolo come antiossidanti e antinfiammatori, persino riparando qualche forma di danno a livello delle cellule.
I ricercatori per il loro studio si sono avvalsi dei dati dell'Okisaki Cohort 2000 Study, condotto su una popolazione di over 65 che viveva a Okisaki City, nel nord-est del Giappone.
È stato svolto un sondaggio sulle abitudini alimentari e sul consumo di agrumi e i ricercatori hanno seguito 13.373 persone nel 2012.
Gli agrumi si rivelano sempre di più un ottimo alleato per la nostra salute psicofisica. Un motivo in più per farci contaminare dalle allegre tonalità portatrici di salute che questi frutti hanno.
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