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lunedì 4 dicembre 2017

Mikayla, la prima ragazza Down a partecipare a Miss Stati Uniti

La bella Mikayla Holmgren è la prima partecipante ad un concorso di bellezza con la sindrome di Down. Dopo aver sbaragliato le altre concorrenti a Miss Minnesota, arriva ora alle selezioni di Miss Usa.

Ci sono delle storie belle perché rese tali dalle persone che le vivono e ne tessono il percorso. Questo è il caso dell'avventura di Mikayla Holmgren, ragazza ventiduenne nata a Stillwater, nel Minnesota che nonostante la sindrome di Down, fa la modella. È una ragazza bella, giovane e tenace che non si è fatta fermare dalla paura di inseguire i suoi sogni.

Tra la realizzazione del suo desiderio e la realtà, ha messo la prima pietra, partecipando all'ultima edizione di Miss Minnesota, il 26 Novembre 2017, dove si è aggiudicata il Premio Spirit of Miss Usa e il Director's Awards e, cosa più importante, ha riportato l'attenzione sulla condizione delle persone che come lei sono affette da trisomia 21.

In merito, la novella miss dichiara: "Voglio mostrare agli altri cosa significhi l'inclusione e che anche coloro che hanno necessità speciali possono inseguire i propri sogni". Altro non chiede Mikayla di poter avere una vita normale e di essere equiparata in tutto e per tutto a quella degli altri.

In effetti, la sua di vita è già molto impegnata, balla da quando aveva sei anni, sta studiando nel Programma di Apprendimento e Sviluppo Inclusivo della Bethel University, e già nel 2015 aveva vinto un altro concorso.

Il Minnesota Miss Amazing, un concorso dedicato proprio alle persone con disabilità. Fermo restando che il suo sogno è sempre stato quello di poter gareggiare in una kermesse di maggior prestigio insieme alle ragazze normodotate.

L'occasione è arrivata con una mail nella sua casella di posta elettronica, dove si parlava del concorso di Miss Minnesota. All'inizio non è stato facile. Ha dovuto prima convincere la madre a farla partecipare e poi ha scritto agli organizzatori dell'evento che ha la sindrome di Down, pensando che non l'avrebbero accettata. Invece, gli organizzatori le hanno risposto che era la benvenuta.

Poi il resto è storia...Denise Wallace, direttrice esecutiva del concorso dice di lei: "Fai sorridere le persone ogni volta che parli, sorridi, balli. Trasudi lo spirito di Miss Usa restando sempre fedele a te stessa e mettando gli altri al primo posto. Hai altruismo, umiltà e la capacità di superare gli ostacoli con il sorriso sul volto e l'emozione nel cuore".

Quell'emozione che Mikayla, mette in tutto. Anche nel suo ruolo di ambasciatrice di Best Buddies, un'organizzazione no profit che si occupa proprio di promuovere l'integrazione e l'acquisizione di competenze da parte di persone con evidenti problematiche di sviluppo fisico e cognitivo.

La stessa emozione che Mikayla metterà sicuramente nei prossimi step del suo sogno, ora che è entrata di diritto nel concorso di Miss Usa e con esso, Miss Universo.

I sogni sono belli. Sia per la meta a cui ambiscono sia per le emizioni che si vivono e si fanno vivere durante il percorso per raggiungerli.

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