Le donne sono più sane degli uomini. E questo sebbene facciano meno attività sportiva. Grazie ai ritmi di vita sani e alla minore propensione al sovrappeso, al tabagismo e all'alcol.
Le donne più salutiste degli uomini. È quanto è emerso da una relazione presentata a Roma in occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna. Il gentil sesso entra nel nuovo millennio con una silhouette decisamente migliore degli uomini. Fumano e bevono meno di loro e fanno anche meno attività sportiva, escludendo tutta quella quotidiana legata alle mille attività che ognuna deve portare avanti.
I dati Iss (Sorveglianza Passi) mostrano che circa due adulti su cinque (il 42,7%) sono in eccesso di peso, con il 31,7% in sovrappeso (in leggero aumento) e il 10,5% sono obesi (dato in leggera diminuzione). L'eccesso ponderale è significativamente più frequente tra i più anziani (tra i 50 e i 69 anni) le persone in sovrappeso sono il 40,2% e le obese il 15,7% e, a differenza che nella media europea, fra gli uomini (40,2% sovrappeso e 11,2% obesi) rispetto alle donne (23,8% sovrappeso e 9,9% obese).
Questi dati riprendono in gran parte i risultati dell'indagine Istat, "Aspetti della vita quotidiana" del 2016, che mostrano come le donne siano più sedentarie degli uomini. Il 39,2% della popolazione ha dichiarato di non praticare sport né di fare attività fisica nel tempo libero. Il dato è maggiore tra le donne (43,4%) rispetto agli uomini (34,8%).
Le donne assumono un comportamento più responsabile anche nei confronti dell'alcool. La propensione all'eccedere nel bere ha una connotazione di genere: secondo i lati Iss nel 2016 i comportamenti più a rischio, ossia il consumo abituale ed eccessivo e il "beinge drinking" (il bere compulsivo fino ad ubriacarsi) riguarda il 23,2% degli uomini e il 9,1% delle donne (15,9% in media nazionale).
Ancora una volta si deve dire brave a noi donne, che abbiamo anche capito che la salute è donna.
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