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martedì 26 giugno 2018

Fiumi di cocaina mettono a rischio le anguille

Accurate analisi hanno rilevato alti tassi di cocaina nei fiumi, questi residui provocano danni a muscoli degli animali marini, compromettendone anche le migrazioni.

I fiumi, soprattutto quelli in vicinanza delle grandi città sono inquinati dagli stupefacenti. In particolare, le tracce presenti nelle acque sono sufficienti a provocare effetti letali nei pesci, tra cui le anguille.

È quanto emerge da uno studio partenopeo ma di respiro internazionale pubblicato da Science of the Total Environment e condotto da Anna Capaldo dell'Università Federico II di Napoli.

Nell'esperimento, i ricercatori hanno messo alcune anguille europee in delle vasche con una concentrazione di cocaina pari a quella trovata nei tratti urbani di alcuni fiumi, come il Tamigi, analizzandone poi le carni. Dopo pochi giorni di esposizione, le sostanze stupefacenti si erano accumulate nel cervello, nei muscoli, nella pelle e in diversi tessuti.

A subire maggiormente gli effetti più dannosi sono stati i muscoli, ormai rovinati come gli ormoni presenti ormai cambiati. Anche dopo 10 giorni di riabilitazione in vasca senza cocaina.

La Capaldo spiega quindi la ricerca: "Abbiamo scelto le anguille perché sono considerate in pericolo di estinzione e per il fatto che sono pesci molto grassi, il che favorisce l'accumulazione delle sostanze. Questi animali affrontano migrazioni anche di seimila chilometri, che richiedono riserve di energia e muscoli in perfetta salute per essere completate. I danni potrebbero riguardare anche altri animali marini. Soprattutto i pesci stanziali potrebbero avere conseguenze dalla presenza di cocaina nell'acqua a queste concentrazioni. Inoltre bisogna pensare che sono presenti anche molte altre sostanze pericolose, da altri stupefacenti a farmaci a metalli e l'effetto combinato è da valutare, cosa che vorremmo fare in uno studio successivo".

Inoltre è ancora tutto da approfondire l'effetto che potrebbe avere sull'uomo consumare le carni di questo pesce, che è molto presente sulle tavole di tutti. Sperando che basti far cuocere questo pesce per abbattere i possibili effetti negativi. Solo una cosa è certa, è in circolo un grandissimo quantitativo di droga ed presente anche nelle acque dei fiumi e fa malissimo! A gli animali marini, all'uomo e all'intero ecosistema.

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