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giovedì 7 giugno 2018

Undici milioni di italiani indebitati per le cure mediche

Un'indagine svela che la spesa sanitaria privata quest'anno sfiorerà il tetto dei 40 miliardi. E gli italiani si indebitano per pagare pillole, analisi e visite mediche.

Il Belpaese per curarsi sceglie sempre di più il privato e per curarsi spendono sempre di più di tasca propria, tanto che sono ormai 11 milioni i pazienti che si sono dovuti indebitare per pagarsi le cure.

Addirittura 3 milioni sono stati costretti a vendere casa per fronteggiare spese sanitarie che gli economisti definiscono "catastrofiche".

Le stime sono impressionanti. La spesa sanitaria privata quest'anno arriverà ai 40 miliardi, continuando il trend che dal 2013 al 2017 l'ha vista crescere del 9,6%. Mentre quella pubblica pro-capite reale in sei anni, dal 2010 al 2016 si è abbassato dell'8,8%. Secondo l'8° Rapporto Censis-Rhn Assicurazione salute, il dato è in netta controtendenza rispetto a Germania (+11,4%) e Francia (+6,2%).

La spesa sanitaria privata crea più disuguaglianze, pesando maggiormente sulle famiglie meno agiate. Togliendo l'incidenza degli esborsi per le cure, sulla spesa per i consumi di un'operazione questi incidono per 106, di un imprenditore solo 74. Il Rapporto rivela anche per quali prestazioni gli italiani hanno speso di più. 7 su 10 hanno acquistato farmaci per 11 miliardi si euro, 6 su 10 visite specialistiche (7,5 miliardi), 4 su 10 cure odontoiatriche (oltre 8 miliardi), 5 su 10 accertamenti diagnostici e analisi di laboratorio (3,8 miliardi). Praticamente, oltre un quarto della spesa privata è generato dall'acquisto di prestazioni dove l'accesso è ostacolato dalle liste d'attesa troppo lunghe. Ad indicare che le spese per la salute verso il privato non sono dovute ad una libera scelta, ma sono dettate dalla necessità di ottenere la prestazione prima che sia troppo tardi.

Il problema sorge poiché dei 40 miliardi oltre il 90% è spesa privata "out of pocket", non mediata da fondi integrativi o mutui. Chi deve affrontare vere emergenze sanitarie poco garantite al pubblico, come assistenza domiciliare o riabilitazione dopo una malattia invalidante, va incontro a spese insostenibili senza il salvagente di una polizza o di un fondo.

Praticamente gli italiani s'indebitano per curarsi. A naso, sembra proprio che sia una problematica seria di cui si dovrebbe occupare la nuova politica governativa.

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