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mercoledì 3 ottobre 2018

Ai gatti in realtà non piacciono i topi

Uno studio rivela che nella battaglia tra felini e roditori, vincono sempre questi ultimi. I gatti non sono predatori dei topi.

Non è che il topolino Jerry fosse particolarmente astuto, è che il gatto Tom, in realtà non era particolarmente interessato. Praticamente, tra il gatto e il topo, vince sempre il topo! Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Ecology and Evolution e condotto dai ricercatori della Fordham University, negli Stati Uniti. 

Nell'immaginario collettivo i gatti sono sempre stati rappresentati come dei grandi predatori di topi, abbiamo pensato a queste due specie animali come degli acerrimi nemici naturali. Da questa avversione reciproca, sono nate diverse storie per bambini e cartoni animati. Invece, la ricerca evidenzia che i felini preferiscono prede più piccole ed indifese, come gli uccelli e la piccola fauna nativa, il che rende i gatti una minaccia per gli ecosistemi urbani.

Quando i gatti randagi hanno invaso un centro di riciclaggio di rifiuti a New York, i ricercatori hanno colto l'occasione per osservare i loro comportamenti. La loro squadra stava già studiando una colonia di oltre 100 ratti che vivevano all'interno del centro, microchippandoli. Esaminando 306 video registrati in 79 giorni d'osservazione si è visto che sebbene per ogni gruppetto di topi vi fossero accanto almeno tre gatti attivi ogni volta, in circa 80 giorni di riprese si sono verificati solo 20 eventi di caccia al topo con due vittime.

Tra le spiegazioni ci possono essere anche quella che i gatti fossero poco "affamati" e che quello non fosse per loro un habitat congeniale, a quanto pare i felini hanno bisogno di alternative alimentari meno rischiose e "dell'elemento sorpresa".

Insomma, ora si è capito perché ai "gatti piace giocare con il topo"...sono poco interessati e ambiscono a prede più facili.

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