Presentato a Roma il volume sulla riforma Cartabia e i processi di famiglia.
Crescono le separazioni ad "alta conflittualità" e in tutto questo resta centrale la tutela dei minori. La riforma Cartabia ha introdotto molte modifiche nel panorama giuridico, impastando in modo significativo anche sul ruolo del Consulente tecnico d'ufficio nei procedimenti dove vengono coinvolti i minori nelle dinamiche familiari.
La consulenza tecnica diventa per questo uno strumento giuridico e valutativo di estrema rilevanza che deve fornire le giuste letture cliniche delle vicende e del funzionamento dell' intero sistema psivo- affettivo dei più piccoli.
Questo è l'argomento centrale trattato durate il convegno che si è svolto alla Camera dei deputati per presentare il libro " la Ctu nei processi di famiglia dopo la riforma Cartabia".
Con la nuova riforma cambia il ruolo del minore, da oggetto a soggetto, e cambia l'idea del Ctu, che non si limita a stilare e riformare ma a integrare anche perché " è aumentata la conflittualità tra le coppie e sono cresciuto le separazioni giudiziali non consensuli".
"Siamo in un momento storico con voppiw conosciutesi in tempi brevissimi, che si sono messi subito insieme, immediatamente hanno fatto figli e non si sono separate dalle famiglie d'origine che sono invece invadenti all'interno della coppia".
Al centro resta comunque l'ascolto del minore ribadito anche dalla legge 54 del 2006 e si è passati da un regime di affidamento monogenitorisle a un affidamento condiviso.
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