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mercoledì 8 gennaio 2025

Infinna, la fibra tessile circolare che piace a Zara, Uniqlo e H&M


 Arriva dalla Finlandia una delle prime fibra tessile ricavata dai rifiuti a base di cotone che piace all' industria  del fashion. Patagonia l'ha già sperimentata per le magliette.

Infinna è una delle prime fibre tessili circolari che fa contenti i consumatori,  l' industria dell'abbigliamento  e i difensori dell' ambiente.

Si tratta di un materiale riciclabile, biodegradabile e privo di microplastiche, sviluppato dalla finlandese Infinited Fiber Company, frutto del riciclo di rifiuti ad alta percentuale di cotone.

Praticamente è estratta da indumenti destinati alle discariche o agli inceneritori a cui viene data una nuova vita, basta che la presenza di cotone nei capi non scenda sotto la soglia dell' 88% di cotone.

Dopodiché  durante la fase di pulizia viene catturata la cellulosa poi scomposta a livello molecolare, attivata con l' urea ed infine sciolta. La cellulosa liquida viene filtrata in umido in nuovi filamenti di fibra, poi tagliati, lavati e asciugati, quindi pronta per essere inviati a filatori e stabilimenti tessili.

L' infinna è anche conosciuta con il nome scientifico " fibra di carbammato di cellulosa " e il duo punto di forza consiste nel fatto che fornisce una qualità  sensoriale analoga al cotone oltre a rappresentare una fibra già pronta per la filatura.

Tra i primi ad apprezzarne la qualità  e utilizzarla per le magliette sono state : Patagonia, poi Zara, Unirlo e H&M.

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