Pubblicità

lunedì 10 luglio 2017

Il tetto dell'Opera House di Sidney trasformato in un museo

Le celeberrime vele dell'Opera House sono state trasformate in una colossale tela d'arte "indigena". 

Altre volte era successo. Trasformare il tetto di qualche famoso monumento come schermo sul quale proiettare. È successo a San Pietro in Vaticano grazie agli attivisti di Greenpeace, sull'Arco del Trionfo a Parigi, poi, e per la seconda volta è toccato alle "vele"  del teatro più importante di Sidney.

Ma "Badu Gili" ha superato ogni aspettativa, diventando a tutti gli effetti un museo senza barriere e senza biglietto d'ingresso, visibile tutti i giorni dopo il tramonto.

Cinque artisti australiani: Jenuarrie (Judith Warrie), Frances Belle Parker, Alick Tipoti, Lin Onus e Minnie Pwerle hano dato vita ad altrettanti dipinti che sullo sfondo delle note di Damian Robinson, Djakapurra Munyarrym, Cecil Mcleod, Taryn Beatty, Miele Beatty e Travis De Vries vengono esposte sul tetto. Le proiezioni hanno tutte la durata di sette minuti e si intrecciano come un filo conduttore per accompagnare lo spettatore verso la conoscenza di quel nuovo e spettacolare mondo che è l'Australia.

La vincente mistura di musica, immagini e colore offre ai visitatori un portale visionario, per accedere ad un'altra dimensione, la cultura della "First Nations". Un tributo per celebrare i 50 anni dal referendum che ha permesso ai nativi australiani di votare e ha consentito al governo federale di emanare leggi a loro favore. Il Governo, dando loro voce in capitolo, ha trovato pure il modo di onorare le stagioni, la flora e la fauna autoctona. Mostrando in tutta la sua potenza la selvaggia bellezza della natura australiana.

Con questo mega progetto, le vele dell'Opera House si sono consacrate un'enorme opera d'arte a cielo aperto. Visibile non solo agli 8,2 milioni di persone che ogni anno visitano il Teatro simbolo della città, ma anche per tutti coloro che passano di fianco o sorvoleranno questa straordinaria architettura patrimonio dell'Unesco, progettato dal danese Jorn Utzon.

Ancora una volta, il soggetto preferito dell'arte e che poi ne determina il successo, è la natura. Interpretata e mostrata nei suoi aspetti più. liberi, selvaggi e veri, quelli che hanno caratterizzato gli albori di tutta la storia della vita e ne hanno decretato l'evoluzione.

Nessun commento:

Posta un commento