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mercoledì 19 luglio 2017

Quando il telefonino cambia anche il nostro modo di camminare

Lo smartphone ha cambiato il nostro modo di comunicare e anche di camminare.

Lo hanno notato un po' tutti. Pure le vecchiette che sulle strisce pedonali ci guardano in modo stranito, beffandosi del modo sbilenco con cui camminiamo. Sì, perché un po' tutti ormai, pure mentre camminiamo, siamo tutti assorti a sbirciare sul telefonino. Camminiamo più lentamente e in modo distratto. Senza fare attenzione a dove e come mettiamo i piedi.

Ora, a sostenerlo c'è anche uno studio della Anglia Ruskin University, che in verità ha monitorato ciò che realmente accade ogni giorno a chiunque. I ricercatori londinesi hanno monitorato 21 persone in 252 episodi di vita in cui i soggetti dovevano camminare e, contemporaneamente, leggere messaggi, chattare o comunque usare lo smartphone.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plus One e mostrano che quando si usa il cellulare, si guarda per terra di meno e il più delle volte per meno tempo. Inoltre, quando si scrive un messaggio, il piede "guida" è più alto del 18% e il 40% più lento. 

Il dottor Matthew Tinnis, uno degli autori dello studio, commenta così quest'evidenza:"Usando lo smartphone, adattiamo il nostro stile di camminata in modo da poter affrontare gli ostacoli statici in modo sicuro. Gli incidenti sono probabilmente il risultato di oggetti che improvvisamente appaiono e di cui chi utilizza il telefono non era a conoscenza. La Cina ha già iniziato a fare percorsi pedonali con corsie speciali per coloro che utilizzano i cellulari".

Quindi, l'uso del cellulare non solo ha cambiato il nostro modo di interagire, ma anche di camminare. Sarà, che invece di adattare il mondo della tecnologia alle esigenze umane, stiamo adattando le nostre esigenze all'uso della tecnologia?

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