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mercoledì 10 maggio 2017

Autismo: a Modena si fa terapia con i tortellini

A Modena, l' Associazione Aut Aut, con il sostegno dello chef Massimo Bottura, ha ideato il laboratorio "Il Tortellante" per i ragazzi affetti dallo spettro dell' autismo. Qui la terapia si fa con mattarello, uova e farina e tanta pazienza, precisione, ritmo e passione. Perché solo così si possono ottenere uno dei più prestigiosi primi piatti italiani: i tortellini. Una vera e propria icona culinaria della Romagna che oltre al ripieno racchiudono tutto il sapore della tradizione e la maestria di chi li ha realizzati. Il cibo in questo caso, oltre a veicolo di cultura, di continuità delle tradizioni, diviene anche veicolo di sostegno sociale. L' idea è partita da una madre di un ragazzo autistico, Silvia Panini, che ha pensato al progetto "Il Tortellante", così con il sostegno di tanti volontari e dello chef Bottura, è nato un laboratorio di pasta fresca che guarda lontano. Per gli italiani, è nel Dna considerare la cucina come luogo simbolo della socializzazione, è attorno al tavolo che ci si ritrova e confronta. Lo stesso è per una ventina di ragazzi autistici, di età compresa fra i 16 e 18 anni che assieme alle proprie famiglie sono motivatissimi e desiderosi di fare un percorso socio-culturale che discostasse anche un po' dai soliti ambienti e routine a cui erano abituati. Il progetto ha convinto l' Associazione Aut Aut e dall' inizio dell' anno il laboratorio di cucina è operativo. Alcune nonne sfogline, affiancate da educatori, terapisti e genitori si sono messi a disposizione per tramandare la tradizione dell' " ombelico di Venere" ai ragazzi autistici. " Il Tortellante" insegna la socializzazione tramite: il rimboccarsi le maniche, sporcarsi di farina, stendere la sfoglia, posare il ripieno, chiudere il tortellino o ritagliare la pasta fresca secondo le forme convenzionali. Tramite l' osservazione degli altri ci si mette in discussione e s' impara pure uun mestiere. E i ragazzi sono diventati così bravi che a Settembre 2018 grazie all' impegno del Comune di Modena, "Il Tortellante" avrà anche una sua bottega nella quale acquistare la pasta fresca fresca realizzata dai ragazzi presso l' ex Mercato ortofrutticolo di Modena. Spiega l' ideatrice Silvia Panini:"Con mattarello, farina e uova abbiamo smentito quasi tutti i preconcetti sull' autismo. Al "Tortellante" si respira serenità, collaborazione e professionalità. Nessun blocco verso il mondo esterno, tutto il contrario di quella immagine di persone "chiuse nella loro bolla" che si vede ancora circolare. I ragazzi autistici lavorano fianco a fianco con volontari e non hanno problemi ad insegnar loro che se arriva qualche neofita che non ha mai piegato un tortellino". Inoltre è un'esperienza appagante, perché dopo 2 ore di laboratorio i ragazzi tornano a casa con il vassoio di tortellini, sentendosi parte attiva e produttiva e non "soggetti a carico". Un' esperienza a "tutto tondo", si fa un' inclusione piena, perché non solo si insegna ai ragazzi autistici a lavorare in comunità, ma anche ai volontari ad entrare in contatto con i giovani. E chissà, se un giorno, per i ragazzi più abili con la sfoglia si possa offrire anche un impiego in qualche altro laboratorio artigianale o in qualche ristorante.

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