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mercoledì 3 maggio 2017

Il cane chiede scusa perché è parente del lupo

Avete presente quando il vostro cane si accuccia col musino per terra, sgrana quegli occhioni languidi da cucciolo e assume quella tipica espressione di colpevolezza? Quella tipica, ormai famosa, " faccia da cane bastonato", che assume cercando di impietosire il proprio padrone, magari per non essere sgridato per aver distrutto, perso o mangiato qualsiasi cosa o se invece è stato appena ripreso. Si, quell' espressione che alla fine ti frega sempre, che ce lo fa sembrare tanto innocente e vulnerabile, da fargliele passare tutte. Beh, quell' espressione i cani l' hanno imparata dal loro parente lupo. A dircelo è il biologo Nathan Lents che ha spiegato le basi scientifiche di quell' espressione caratterizzata da capo chino e occhi languidi, assunta dai nostri amici a quattro zampe, quando si sentono colpevoli. La ricerca è stata raccolta in un libro " Not so different: finding human nature in animal" e lo ha raccontato anche in un articolo pubblicato su Psychology Today, rimarcando come quest' atteggiamento così caratteristico del migliore amico dell' uomo risalga ad un lontano passato. Definendola una vera e propria tecnica di sopravvivenza. Secondo Lents, lo sguardo pietoso faceva parte del cane ancora prima che venisse addomesticato dall' uomo. Poiché anche i lupi possiedono una postura simile, denominata apology bow, in cui è evidente un abbassamento della testa, utile ad evitare il contatto visivo, e la coda tra le gambe. Essi si presentano ai loro simili tutte quelle volte che sanno di aver commesso un errore. Anche in una circostanza che può apparire banale come mordere con troppa enfasi un proprio compagno durante un semplice gioco. Il lupo chiede scusa per il suo sbaglio e cerca di evitare un allontanamento dal branco. Un' espulsione che il canide cerca di evitare in ogni modo perché potrebbe costargli la vita, dal momento che le probabilità di salvezza sono strettamente associate al reciproco aiuto tra i vari membri del gruppo. Quindi quello appreso dal cane, è in realtà un meccanismo di difesa maturato nel corso dell' evoluzione, che in principio il lupo ha sviluppato grazie ad un suo istinto di conservazione e che risulta legato alla sua natura di animale sociale. Quindi i cani che oggi vivono stabilmente nelle case di milioni di persone riproducono un antico gesto adatto ad indicare sottomissione, è come se volessero chidere scusa. Naturalmente non nei confronti di un simile che ricopre un ruolo di maggior rilievo all' interno della scala gerarchica, ma nei confronti dell' uomo. Se anche in una comunità animale come quella dei lupi e se poi pure i nostri amici a quattro zampe, hanno appreso quanto sia importante chiedere scusa dopo aver sbagliato, sarebbe ora che pure l' uomo, non fosse altro che per un miglior adattamento, imparasse a chiedere scusa dopo aver commesso qualche errore.

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