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lunedì 22 maggio 2017

La DARPA studia come rendere l' uomo super-intelligente

La DARPA, l' Agenzia per i Progetti Avanzati della Difesa Usa sta studiando come rendere l'uomo super-intelligente e capace di apprendere in termini rapidissimi nuove abilità, da sfruttare però in campo militare. L' Agenzia governativa si propone di mettere a punto entro 5 anni dispositivi che permetteranno di imparare nuove abilità, migliorare le abilità di tiro e molto altro ancora. La DARPA con l' ausilio di 7 istituti di ricerca universitaria degli Stati Uniti ha creato il programma Targeted Neuroplasticity Training (addestramento neuroplastico mirato), che sperimenterà gli effetti sull'apprendimento della stimolazione elettrica dei nervi cranici. Doug Weber, il responsabile del progetto dichiara:"Il programma punta a scoprire i segreti dei processi che regolano le funzioni cognitive con cui impariamo. Nonostante si stia iniziando a capire in che modo i nervi cranici siano collegati, sappiamo molto poco sugli effetti che la neurostimolazione può avere sulle loro funzioni". Lo studio pilota è partito dal team della John Hopkins University of Baltimora che sta lavorando sull'apprendimento del linguaggio attraverso la stimolazione elettrica del nervo vago, grazie alla quale potrebbe essere possibile imparare una nuova lingua nel giro di poche settimane. Altri recenti studi hanno infatti ipotizzato che stimolando alcuni nervi cranici, e innescando il rilascio di sostanze neurochimiche che rafforzano le connessioni neurali coinvolte nelle fasi di apprendimento, possa aumentare la velocità con cui impariamo un' abilità o una materia. Quindi se si scoprisse esattamente in che modo il nostro cervello impara, la stimolazione elettrica potrebbe velocizzare la creazione di collegamenti cerebrali coinvolti, consentendo di apprendere in tempi più rapidi. Per esempio, il linguaggio è utile poiché l' apprendimento rapido permetterebbe ai militari di imparare una nuova lingua prima di partire per una missione in un paese straniero, facilitando così le comunicazioni con la popolazione del luogo. All' Università della Florida stanno studiando come la stimolazione elettrica, anche in questo caso del nervo vago, possa incidere sulla capacità di prendere decisioni critiche in tempi rapidi o migliorare la navigazione spaziale. Altre vie esplorano l' equipe dell' Università dell' Arizona che lavorano sul nervo trigemino, coinvolto nelle funzioni motorie, visuali e sensoriali, per capire come incrementare l' abilità dei militari nei compiti di intelligence, sorveglianza e abilità di tiro. Ma la DARPA ha già garantito che nonostante lo scopo sia quello di creare una sorta di super-soldato, le eventuali scoperte saranno messe al servizio della collettività: sia per quanto riguarda la cura delle malattie sia per incrementare le capacità di apprendimento anche a scopi civili, come per esempio nel campo scolastico. Di questo passo nel giro di un lustro potrebbe essere pronto un primo dispositivo-prototipo per la stimolazione elettrica: chissà se dopo che la fase sperimentale dovesse aver successo, sarà poi possibile comprare per poche centinaia di euro uno stimolatore per il cervello. Si è sempre detto che il cervello è un organo che più si mantiene allenato, tipo leggendo, più si rimane in forma. Forse alcuni scienziati hanno pensato di facilitare un po' troppo l'impresa, stimolandolo come fosse un muscolo pompato.

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