Pubblicità

martedì 16 maggio 2017

Blue Whale: " il gioco" che istiga al suicidio

Il macabro gioco della balena blu s'è già diffuso a macchia d' olio. È una tendenza nata in Russia e propagata tramite ai social media in cui gli adolescenti si suicidano seguendo una specie di "gioco" composto generalmente da 50 regole dettagliate da un " curatore o amministratore". E la pratica è basata proprio sul rapporto tra gli sfidanti, detti anche giocatori o partecipanti e gli amministratori e curatori. Consiste in una serie di ordini e cose da fare dettato dagli amministratori che i giocatori devono completare o eseguire obbligatoriamente, di solito uno al giorno. L' ultima cosa da fare nella lista è quella di salire sul palazzo o edificio più elevato della propria città e gettarsi nel vuoto. Finora il Blue Whale ha ucciso 157 ragazzi. E grazie ad un servizio choc delle " Iene", si è scoperto che questa assurda moda è arrivata anche in Italia dove, un 15enne si è gettato nel vuoto dal 26° piano di un grattacielo cittadino a Livorno. Il fenomeno purtroppo non è da sottovalutare e deriva dal fenomeno delle balene spiaggiate, che viene appunto paragonato al suicidio e a questo fenomeno.bIl gioco è gestito da diverse persone che si nascondono sui social dietro account falsi. Sparsi per diversi paesi del mondo tra cui Rusdia, Israele, Canada e sicuramente tanti altri. Diverse indagini hanno portato all' arresto di un 22enne russo ex studente di psicologia. Philipp Budeikin sarebbe l' ideatore e creatore del gioco. Egli è stato espulso dalla sua Università, arrestato e condannato. Budeikin ha dichiarato che il suo scopo era quello di "ripulire" la società spingendo al suicidio coloro che riteneva indegni di vivere. A lui sono direttamente riconducibili 16 suicidi di altrettanti adolescenti. Ma il Blue Whale ha avuto inizio nel 2013, con "F57", uno dei nomi del cosiddetto " gruppo della morte"; e ora a questa pratica sono riconducibili oltre 150 suicidi. Le vittime sono centinaia tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 9 e i 16 anni. I giocatori vengono contattati sui social network. Una volta iniziate le 50 prove, non ci si può più ritirare, a causa delle minacce degli amministratori ai partecipanti e ai componenti della famiglia stessa. Infatti ogni giocatore ha l' obbligo del silenzio con chiunque, e se volesse ritirarsi, gli amministratori minacciano il giocatore di punizioni, come per esempio, con la tortura dei familiari. Questa serie di regole che hanno un andamento crescente per il grado di crudeltà, sono studiate per inculcare nella mente del giovane istinti depressivi, autolesionistici e suicidi. Ogni prova è ideata, pensata e studiata per fare cadere i giovanissimi giocatori in uno stato di oblio, depressione e isolamento, sfruttando le vulnerabilità della psiche adolescenziale che è più debole e manipolabile. Quindi siamo di fronte a tutt' altro che un gioco! Il folle delirio di crudeltà che alcuni imbecilli usano per espletare i loro impulsi sadici e psicopatici a scapito di giovani ed inermi vittime. È molto importante utilizzare computer e social network in compagnia dei propri figli, o di un fratellino e fare attenzione a segnali che sembrerebbero trascurabili, come la scoperta di disegni di balene tra i quaderni dei ragazzini. E poi, parlarne tanto, far sapere, informare tramite i media, i giornali, i social, la scuola e a casa, parlare di questa terribile moda, far capire al ragazzino che non è solo e che non è vero che è obbligato a dar retta a questi poveri sfigati e disgraziati.

Nessun commento:

Posta un commento